La questione dei termini
Jason Snell ha pubblicato sui rimasugli di ciò che un tempo fu Macworld un pezzettino banale banale e semplice semplice sulle sue opinioni per l’evoluzione dei Mac nel 2016.
Jason Snell ha pubblicato sui rimasugli di ciò che un tempo fu Macworld un pezzettino banale banale e semplice semplice sulle sue opinioni per l’evoluzione dei Mac nel 2016.
Fonti natalizie degne di attenzione mi lasciano intendere che Babbo Natale stia preparandomi, lato tecnologico, Drafts 4 per iOS e Graphic per iOS e Mac.
Sarò velocissimo: adoro scoprire cose come SymPy Gamma.
Mi ha dato l’imbeccata Reostato con un commento a questo articolo:
A proposito di Windows: ma è vera ’sta roba?? Un mio amico mi ha inviato questo link, a me non sembra nemmeno possibile che Microsoft col Surface venda in alcuni segmenti più di iPad.
Dell ha inserito in alcuni computer uno strumento per attivarne il controllo, a scopo di supporto e soluzione di problemi. Tutto normale.
Come i computer. In compenso generano recensioni che tutte uguali non sono, se si guarda alla lunghezza del commento di John Gruber di Daring Fireball relativo allo Smart Battery Case.
Scrivo al termine di una lunga giornata di lavoro e una lunga serata di gioco.
Molta parte della prima si è svolta dentro Slack, spazio comunitario semplice e rapido, dove è facile dialogare, condividere documenti, usare qualsiasi apparecchio e qualunque sistema, ignorare i vincoli di spazio e tempo, ottenere il meglio sia quando la comunicazione è sincrona (più vicina alla chat) sia quando è asincrona (più vicina alla posta).
Non ricordo bene come e perché, sono entrato in Telegram, rete messaggistica che si vuole distinguere per la sicurezza e la non intercettabilità delle comunicazioni.
Ho sfruttato la pubblicazione di OS X 11.2 per abbandonare la beta pubblica del sistema operativo – che non mi servirà più prima dell’estate – e la dritta di Fëarandil ha funzionato a perfezione: via la spunta alla casella giusta delle preferenze di App Store e poi normale aggiornamento di sistema.
Su App Store si possono vedere le classifiche secondo Apple delle migliori app e dei migliori giochi e constato con perplessità di non avere su iPad neanche un esemplare delle une e degli altri. Vivo felice fuori dalla nuvola consumistica, sono un utilizzatore non tipico, ho criteri differenti oppure mi sto perdendo qualcosa? Per Natale mi farò più di un pensierino e, specie tra i giochi, si vedono cose promettenti anche di tipo free-to-play con investimento iniziale zero.