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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

1 ago 2016

L’arte della fuffa

Cuore di Mela che comincia è stata una esperienza molto bella di contatto con le persone e di cura di un progetto. Adesso si è già in fase di organizzazione e diventerà una bellissima fatica da compiere nel migliore dei modi. Come già dicevo, ha insegnato varie lezioni, una delle quali l’effettivo valore dei social media nei rapporti estesi con il mondo. È infatti la soluzione su cui si è puntato per divulgare il messaggio fuori dalla cerchia dei conoscenti – anche via mail – e frequentatori, insomma al pubblico allargato.

31 lug 2016

Ventiquattro

(Venti ore scarse.) Mi ero imposto di non guardare Kickstarter questo fine settimana, tra la scaramanzia e la disposizione d’animo a svolgere comunque il lavoro di comunicazione fino al termine; ugualmente, dalla condivisione di tanti ho saputo della soglia raggiunta. Cuore di Mela c’è. A caldo: la comunità è (relativamente) ristretta. Chi si è impegnato lo ha fatto per somme consistenti. Questa è una responsabilità notevole che ora si porta (lietamente) sulle spalle.

29 lug 2016

I tre giorni del cuore

Ho già spiegato il significato dell’operazione Cuore di Mela per il sistema editoriale informatico italiano. Aria nuova, possibilità inedite, un avviso chiaro che si può fare di più. E andrebbe fatto. In vari commenti ho enumerato i vantaggi insiti per i lettori: un testo che si aggiorna e cresce, un filo diretto con gli autori, la possibilità di chiedere approfondimenti o informazioni particolari, un dialogo continuo che va oltre la copertina e la vendita, dove invece si fermano tutte le produzioni attuali.

27 lug 2016

I signori Bonaventura

Intorno a tutte le chiacchiere che si fanno sui risultati finanziari di tre mesi in tre mesi, se si allarga un momento la prospettiva si viene a sapere che è stato venduto il miliardesimo iPhone. Pensarci per un momento. Sul pianeta Terra vivono sette miliardi di persone. Certo molti iPhone non sono più in servizio; certo, molti hanno o hanno avuto più di un iPhone. Cambia poco. Tim Cook ha commentato il traguardo con un commento abbastanza di prammatica, tranne quando ricorda che Apple non è al lavoro to make the most, per vendere più che si può costi quel che costi, ma to make the best e, semmai, raggiungere vendite importanti attraverso l’eccellenza tecnologia e di design.

26 lug 2016

Bene e meglio

La classifica dei dieci migliori portatili secondo Specout, in questo momento, vede due Mac ai primi due posti, tre Mac nei primi cinque, quattro Mac nei primi sei e cinque Mac nei primi dieci. Specout lavora per arrivare a un giudizio complessivo che tenga nota di tutte le variabili in gioco, dal prezzo alle specifiche tecniche al supporto. Se qualcuno oggi mi chiedesse se fa bene a comprare un Mac, o quale sia il portatile migliore, avrei mediamente pochi dubbi.

25 lug 2016

Vedi Microsoft e poi muori

L’acquisizione di Yahoo! da parte di Verizon ricorda in qualche aspetto ciò che accadde in Italia quando Virgilio (l’azienda che lo ha sempre prodotto) fu acquisito da Seat Pagine Gialle, poi da Telecom Italia e poi da Libero.it. La differenza è che i proprietari di Virgilio fecero un affarone e invece per Yahoo è una svendita rinunciataria. Vale la pena di ricordare che Yahoo! firmò un patto con il diavolo qualche anno fa, rinunciando all’ulteriore sviluppo del proprio motore di ricerca per farselo fornire da Bing di Microsoft.

23 lug 2016

Ubiquo contro versatile

Opensource.com ha lanciato un referendum su vi ed emacs anacronistico solo fino a un certo punto. Certo, con le interfacce e i sistemi attuali, nel 99 percento dei casi è più conveniente optare per un programma bene integrato e con una efficace interfaccia grafica. Su Mac potrebbe significare BBEdit, Sublime Text, Atom. Però confrontare vi ed emacs è pesare diversi approcci alla produttività abituale, quella talmente familiare che è diventata automatica, e anche considerare l’esistenza di computer diversi da quelli convenzionali.