Ritorno sul
Machine Learning Journal messo in piedi da Apple perché gli articoli pubblicati sono diventati più di uno e ne sono arrivati tre nuovi in fila. Segno che c’è una qualche volontà di proseguire con l’iniziativa e anche l’interesse a pubblicare.
A seguito delle discussioni sugli aggiornamenti non richiesti a Windows 10, l’autorità di tutela dei consumatori del Baden-Württemberg in Germania ha ingaggiato una battaglia legale con Microsoft. Dopo diciotto mesi di cause e due verdetti sfavorevoli, Microsoft ha rinunciato a proseguire la lite in tribunale e ha annunciato (solo là) che non eseguirà più aggiornamenti di sistema operativo senza il consenso dell’utente.
Prego di rileggere la parte in corsivo e rileggerla ancora.
I fatti: Crashplan
ha annunciato la fine degli abbonamenti home per il backup online. Gli abbonati possono trasmigrare su altri concorrenti con sconti oppure adottare il piano Business.
Se proprio leggere non funziona, c’è sempre l’ apprendimento interattivo di Python orientato alla data science.
Ci ho provato e sono arrivato per alcune serie di esercizi fino alle conversioni di tipo. Sapevo già fare tutto e il mio giudizio potrebbe essere viziato, ma l’ho trovato veramente a portata di chiunque.
Tutto avviene dentro il browser, volendo ci si registra con Google o Facebook, è gratis, nel browser c’è una shell interattiva per fare esperimenti e non sbagliare prima di dare la soluzione, insomma, iniziare con Python è veramente una cosa che si può fare senza paura, anche se non si è mai scritta una riga di codice in tutta la vita.
Sono un fautore dell’intelligenza artificiale forte, da quando ho consumato le notti di un’estate a leggere Gödel, Escher, Bach: An Eternal Golden Braid. Tuttavia mi indispone la piega odierna che ha preso la disciplina, tutta presa a sviluppare l’artificiale con nessuna attenzione per l’intelligenza.
I progressi del machine learning sono straordinari, ma le macchine non sanno perché lavorano, né se abbia un senso o sia una perdita di tempo e nemmeno quale sia l’obiettivo.
Le cose che ignoro continuano inesorabilmente a superare quelle che conosco e, in particolare, aumentano a velocità sempre maggiore.
Non sapevo che esiste una pagina di ebook tecnici gratuiti messi a disposizione dall’editore O’Reilly, uno dei migliori nel campo.
La gamma dei titoli è disperante per estensione, considerato il tempo a disposizione (la pagina è solo un punto di partenza, l’elenco reale è ben più lungo). I titoli sono sintetici e servono a entrare in un argomento più che a sviscerarlo; disperante perché c’è sempre una buona scusa per svicolare da un tomo di centinaia di pagine, ma nessuna per farlo da una introduzione competente.
È stato
dissotterrato un sito segreto (e già eliminato) allestito da Apple per reclutare talenti particolarmente brillanti, da adibire allo sviluppo di un componente chiave dell’ecosistema.
Una volta mi è capitato di leggere una cosa tipo è bene che i bambini usino da subito Windows perché così poi lo ritroveranno con familiarità sul lavoro quando saranno più grandi.
Vista la foto che gentilissimamente mi inoltra Andy, aggiungerei: inoltre imparano subito come funziona Windows.
E come non funziona. Come bonus. O malus, secondo i punti di vista.
Un piccolo aggiornamento sulle avventure del componente più giovane della famiglia, visto che si parlava poco tempo fa dei rischi di dipendenza dalle tecnologie in tenera età e l’età di Lidia avanza a grandi passi, ma rimane tuttora abbondantemente sotto i quattro anni (per l’esattezza, tre e una manciata di ore).
La figlia ora dispone di un proprio account sul mio Mac, sottoposto ai controlli genitoriali di macOS. Lo usa primariamente per guardare i salvaschermo preferiti in grembo a papà.
Non avevo mai considerato il Wi-Fi di Autostrade per l’Italia e ho commesso un errore grave, perché è l’unica rete pubblica che conosco e stia sopra la sufficienza per usabilità. La procedura per utilizzarlo, infatti, è fare clic sul pulsante Naviga. Finito. Pronto.
Ieri stavo acquistando biglietti ferroviari online durante uno spostamento per Milano quando improvvisamente è saltata fuori su iPhone la rete cittadina, alla quale incautamente mi sono iscritto mesi fa.