Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

28 nov 2017

Il cavo estinto

Passata la nottata con Mac, è il momento di iPad.

Il quale funziona più che bene ma, imprevedibilmente, ogni tanto inizia a scaricarsi e ignorare l’alimentazione. Arriva a zero e solo allora, sempre imprevedibilmente, si sveglia e ricomincia a caricarsi.

27 nov 2017

C’era una volta il jailbreak

Quegli anni che mi parlavano del jailbreak di iPhone in rapida diffusione, un pericolo per la piattaforma; o meglio un segnale che iOS era troppo chiuso e bisognava aprirlo esponendosi a tutte le problematiche di sicurezza relative, nel nome della libertà assoluta di fare quello che si vuole con il proprio computer. Anche da parte di chi non ha idea di che cosa stia facendo o vuole mettere volontariamente a rischio l’integrità del sistema.

26 nov 2017

L’utile utility

Ho perso il ritmo giornaliero a causa di un errore brutto su Mac. Improvvisamente la macchina si spegneva da sola appena rimasta senza cavo per pochi minuti, come se la batteria avesse smesso di scaricarsi oppure si scaricasse in brevissimo tempo.

25 nov 2017

A scuola di risparmio

A Boca Raton, Florida, Usa, la Lynn University ha ottenuto il titolo di Apple Distinguished School 2017-2019. Il perché viene spiegato sul sito: Dal suo lancio nel 2013, il programma di apprendimento basato su iPad ha fatto risparmiare agli studenti fino al 90 percento dei costi per i libri di testo e contribuito ad alzare risultati e livello di coinvolgimento. L’ottantotto percento degli studenti di primo anno interpellati ha dichiarato che la tecnologia ha contribuito alla loro comprensione dei materiali di corso e l’ottantanove percento ha affermato che iPad li ha fatti collaborare meglio con i compagni.

23 nov 2017

C’è modo e modo

Su MacDrifter raccontano di com’è andata, dopo l’arrivo di un nuovo iPad Pro 10”5, nel rinunciare a Mac per tutto tranne l’assoluta necessità.

21 nov 2017

Stabilità professionale

Per una volta arriva qualche interrogativo sensato dal tema, che altrimenti trovo surreale, dei professionisti e delle specifiche dei computer.

20 nov 2017

La visione della foto da vicino

Il riconoscimento delle facce effettuato sulla libreria fotografica di un’utenza Apple non viene effettuato usando iCloud. Ogni apparecchio cifra le foto prima di inviarle sulla nuvola e pertanto sui server non si trova materiale per fare lavorare gli algoritmi di deep learning. Gli ingegneri si sono pertanto impegnati perché il riconoscimento delle facce nelle foto avvenga localmente, all’interno di ciascun iPhone. Per riuscirci occorre superare alcuni ostacoli rilevanti come esigenze di memoria e di spazio, potenza computazionale, reattività delle risposte, necessità di assicurare la performance di tutte le altre attività di iPhone, che l’utente desidera siano istantanee.