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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

14 feb 2018

Qualità e scadenze

Mark Gurman ha pubblicato un pezzo su Bloomberg in cui dettaglierebbe una nuova strategia di sviluppo software di Apple, nata per contrastare un supposto declino della qualità del software, che prevede lo scuotere il proprio programma di sviluppo con l’obiettivo di fare più attenzione alla soluzione dei bug e se necessario posporre le funzioni nuove che non si fa in tempo a inserire.

9 feb 2018

Felici e spendenti

Horace Dediu ha svolto un gran servizio per tutti nel riportare su Asymco le dichiarazioni di Tim Cook e Luca Maestri a seguito degli ultimi risultati finanziari, con qualcosa in più: in rosso le frasi che chiariscono la strategia di Apple e in blu il suo commento personale. Il bigino che ne nasce è eccezionale per andare diritti al punto nel capire che cosa fa Apple e come lo fa.

8 feb 2018

Romanzetto criminale

Lieto fine per la storiaccia dei trentaseimila Lumia in dotazione alla polizia di New York, acquistati a condizioni surreali per disfarsene dopo due anni. È iniziata la distribuzione di iPhone 7 e iPhone 7 Plus – secondo preferenza – a tutti gli agenti, al ritmo di seicento unità al giorno. Tra due anni potranno eventualmente essere sostituiti con iPhone 8, o con altro. Gli altri, con niente. I cimeli Nokia verranno cancellati in modo sicuro e rivenduti a Microsoft.

7 feb 2018

Lavoro che non si vede

Due estratti dalla molto raccomandata recensione di HomePod scritta da John Gruber su Daring Fireball. Il primo:

La comprensione dei comandi vocali è rapida e precisa. La caratteristica più interessante è che HomePod riesce a sentire i comandi anche se si parla a voce normale mentre suona musica a volume alto. Vorrei sbilanciarmi: HomePod capisce comandi a volume normale mentre suona la musica meglio di quanto facciano le orecchie umane. […] Intuitivamente si pensa di dover parlare sopra la musica per farsi sentire. E, con Echo di Amazon, è così. Con HomePod, invece, no. Sussurrare non basta né HomePod legge le labbra come Hal, ma vale la pena di sottolineare che non c’è bisogno di gridare.