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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

11 dic 2018

Cose che toccano il cuore

La quarta serie di watch contiene i famosi elettrodi per la funzione di elettrocardiogramma ed è appena stato divulgato il fatto che si può misurare il battito manualmente tenendo un dito appoggiato alla Digital Crown. In questo modo, riferisce 9to5Mac che ripete l’informazione ufficiale di Apple, la lettura diventa più affidabile in quanto dai fotodiodi sul polso si passa ai sensori per l’elettrocardiogramma e la misura avviene ogni secondo invece che ogni cinque.

10 dic 2018

Ri-leggi il manuale

Agli amici che negli anni si sono lamentati dell’aumentata complessità dei Mac e dei sistemi Apple in generale, diversi da quelli senza manuale… devo ricordare che il manuale c’era. Non che fosse come gli altri manuali in giro al tempo. Tuttavia Macintosh aveva il manuale d’uso e di conseguenza qualcuno che aveva bisogno di leggerlo. Speciale, comunque. Un’occhiata alle foto e ai testi ricordati in questo articolo mostra che, già allora, le cose si facevano in modo diverso da quello della concorrenza.

9 dic 2018

iPad dietro le quinte

Dopo tutte le polemiche sulla presunta incapacità di iPad Pro di sostituire un computer, fa specie leggere uno sviluppatore di backend affermare soddisfatto di usare un iPad per il proprio lavoro. Uno sviluppatore di backend (la parte del sistema con cui l’utilizzatore non interagisce), parole sue, è spesso il più vicino alla fonte dei problemi tecnici. Problemi di rete, di memoria, di hardware, di sistema operativo eccetera. Difficile non definirlo un professionista, complicato affermare che si limiti a consumare dati senza produrne.

8 dic 2018

Concorrenza autoimmune

Dopo avere tentato di condannarci tutti al monopolio di Explorer, Microsoft ci ha riprovato con una nuova ricetta, Edge, che però è arrivata fuori tempo massimo. Gli sviluppatori del web si preoccupano che le cose funzionino su Chrome, magari su Firefox, e del resto poco si curano. Safari è progenitore di Chrome, costruito su una base di codice parzialmente sovrapposta, e il più delle volte funziona. Il browser Microsoft viene ignorato o trascurato, una variante di andarono per suonare.

7 dic 2018

Nuove sensazioni

Nuovo hardware e nuovo software dopo molto tempo e, così, nuove esperienze. Su iPad Pro ho scaricato una app e, invece di dover digitare il lunghissimo ID Apple di ordinanza, ho schiacciato due volte il pulsante di accensione. Autenticazione facciale e via libera alla app, senza premere altro. Adesso il mio ID Apple mi sembra ancora più lungo di prima. Come d’abitudine, ho installato macOS Mojave su un disco esterno, per i casi di emergenza.

6 dic 2018

Pensieri unici

Per più di due settimane ho lavorato esclusivamente con un iPad di sei anni fa, senza finestre multitasking e con una certa lentezza. Si può assolutamente fare, solo che non è sostenibile nel lungo periodo. Ora ho un iPad Pro 12”9 con processore A12, con le finestre multitasking, ma anche un nuovo Mac mini. Avrei potuto fare a meno di quest’ultimo? Certamente. Anche nel lungo periodo? Sì. Allora, perché hai preso un mini?

5 dic 2018

Doppio is peggio che quadruplo

L’ho già scritto, è un autunno di viaggi di lavoro e con il nuovo iPad Pro avevo bisogno, anche urgente, di connettori video Vga e Hdmi. Continua a sfuggirmi il motivo per cui organizzazioni di ogni genere si rifiutino di collegare i videoproiettori e le Lim a un qualunque succedaneo di Apple TV: arrivi in aula, entri nel Wi-Fi, sei collegato. Invece no, ci vuole il cavo, e l’adattatore, e le canaline, e le multiprese, e se devono attaccarsi due macchine parte un balletto, staccalo di qui, attaccalo di là eccetera.

4 dic 2018

Non può durare

Bel pezzo del New York Magazine sul rallentamento globale delle vendite di smartphone, pardon, computer da tasca. Il mercato mondiale è saturo perché il tasso di crescita è praticamente zero, cioè si vendono tante unità quanto nell’anno precedente, o magari anche meno. E la frequenza di sostituzione è passata da venti a ventiquattro mesi. Dati interessanti, peccato i soliti toni da catastrofe ambientale inevitabile per quanto riguarda Apple. Che è in una situazione diversa dai concorrenti, ma non può sfidare la gravità indefinitamente, riferito al vendere apparecchi dal prezzo superiore a quello medio.

3 dic 2018

Le nostre tradizioni

Da alcune settimane sto girando per aeroporti di mezza Europa e non lo sapevo, ma ho acquisito una dipendenza da Wi-Fi. Da mesi non prendevo un Frecciarossa e ho nuovamente metabolizzato che il suo Wi-Fi non funziona. Neanche su un treno deserto che approda a Milano a mezzanotte (in ritardo). La differenza con il passato è che prendevo spesso il Frecciarossa quando non c’era ancora LTE. Adesso ho dimenticato quel Wi-Fi inutile e in un istante la connessione è schizzata a piena velocità.

2 dic 2018

Il fine giustifica i mezzi

Trecentotrenta degli ultimi tremiladuecentoventuno tweet di Samsung Mobile sono stati eseguiti da un iPhone. Might as well add "Twitter police" to my bio at this point 🤦‍♂️ pic.twitter.com/DRlrXl7bak — Marques Brownlee (@MKBHD) December 2, 2018 Forse avevano bisogno di farsi pubblicità, oppure di un apparecchio più efficiente, chissà. Su tutto, il commento di John Gruber: Quando accadono questi inconvenienti vedo talvolta gente chiedersi perché questi tweet siano inviati da un telefono e non da un computer desktop.