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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

2 ott 2019

Il grigio che vince

La maggior parte delle diatribe attorno a Apple si decodifica facilmente se si pensa al tema del design (how it works, diceva Steve Jobs, come funziona). I detrattori di Apple ragionano in modo industriale (non è un insulto, né una diminutio, ma una impostazione che ha molto senso in molti campi professionali) e pensano che prima nasca il prodotto e poi si pensi a come funziona. Apple ragiona in senso opposto e per questa ragione viene accusata di essere design-oriented: prima si pensa a come funziona e in base a quello nasce il prodotto.

1 ott 2019

À la cartina

Justin O’Beirne è il guru delle mappe digitali e ha appena pubblicato un aggiornamento clamoroso sulle nuove mappe che Apple ha in sviluppo inizialmente, come era facile intuire, per gli Stati Uniti e ancora non tutti. Tuttavia la pagina è ricchissima di comparazioni e animazioni e non c’è fatica a percorrerla, piuttosto curiosità e senso di meraviglia per capire quante e quali cose stanno veramente dentro una mappa che si vuole omnicomprensiva, e quanto lavoro serva per averle.

30 set 2019

Le lettere sono importanti

Se mai scriverò un libro che vede la tecnologia come argomento secondario (essendo improbabile che non contenga alcun riferimento tecnologico) finirà che in un modo o nell’altro ci infilerò dentro la storia dei pangrammi. I think it’s time for a thread on the cultural history of this tweet. (1/?) https://t.co/qSIJ0IeRTZ — Robin Houston (@robinhouston) September 27, 2019 Per la cronaca, il file di testo contenente questo post consta precisamente di novecentoottantanove caratteri.

29 set 2019

La caduta di re Riccardo

Richard Stallman (o Rms, la sua firma storica) è in cerca di una stanza in cui risiedere per i prossimi mesi, dopo avere dato le dimissioni da Massachusetts Institute of Technology (MIT), Free Software Foundation e progetto GNU. (Aggiornamento del 30 settembre: Stallman rimane a capo di GNU. la frase con la quale di dimetteva, comparsa sul suo sito personale, era stata inserita a sua insaputa da un dipendente di Free Software Foundation).

27 set 2019

E tutti pagano

Uno può sempre obiettare che le affermazioni di Apple sulla sua situazione di azienda contribuente possano essere poco neutrali e magari viziate dalla propaganda. Tuttavia la voce di Fortune può essere definita meno influenzabile dagli interessi aziendali e il suo racconto è assai poco diverso nella sostanza. I fatti sono chiari: Apple paga meno tasse di quello che ci aspetterebbe in teoria, ma è una delle multinazionali che ha il trattamento fiscale peggiore.

26 set 2019

Nuovi computer crescono

In un periodo difficile per scrivere (niente di che, puro sovraccarico) è contrappasso che arrivino le novità più ghiotte. I nuovi iPhone ricevono recensioni definitive rispetto alla superiorità sulla concorrenza. Certo, se venissero lette il mondo sarebbe un posto ancora più noioso di Facebook. Gli watch serie 5 convincono per la diversificazione dei materiali e le nuove funzioni, soprattutto una: l’always on dello schermo. watch è sottovalutato al punto che si accinge a superare Mac nelle vendite e pochissimi danno segno di accorgersi che ha, diciamo, un successo modesto eppure consistente.

17 set 2019

Giornalismo di quartiere

Ogni tanto ti ricordi perché esiste il giornalismo, che in Italia è merce sempre più rara. Il New York Times ha pubblicato un reportage sulle feste di quartiere che sono tradizione estiva di New York. L’articolo è anodino, niente di che. Però contestualmente hanno sguinzagliato venti fotografi che hanno prodotto una raccolta di immagini da toccare il cuore e l’immaginazione. Prego, osservare la navigazione dell’articolo. Banale a vederla dopo, eppure la superiorità sulla carta è questa; basta volerla sfruttare e saperla pensare.

16 set 2019

Che viene da piangere

Una lettura brutta e istruttiva da Jim Dalrymple di The Loop. Il primo protagonista è Jack Nicas del New York Times con il suo commento sulla presentazione di iPhone 11. Meglio: sul pubblico alla presentazione di iPhone 11. La cosa strana degli eventi Apple: molti blogger Apple si comportano da tifosi e non da giornalisti. Una persona nell’area media ha letteralmente decretato una standing ovation a Tim Cook; un’altra ha pianto durante uno spot su Watch.

15 set 2019

Cinquanta ore da regine

Queen’s Wish: The Conqueror è finalmente uscito dopo mesi di attesa e lo si può solo consigliare. Tutti i giochi di Spiderweb Software sono vecchio stile nella grafica e nei media, inutile avere casse Dolby Surround o mouse da competizione; quanto ai requisiti di sistema, gira anche su quel vecchio Mac lasciato in eredità dal nonno, che accendiamo solo per vedere se si accende ancora. La trama, invece; la profondità dell’albero delle scelte possibili; i dialoghi, gli intrighi, i colpi di scena portano sempre qualcosa di inaspettato e si finisce per rimanere agganciati.

14 set 2019

Non tutto il bene

Sarà davvero una buona cosa, la causa dell’articolo su Macworld intitolato Apple fa durare più a lungo i propri iPhone. Ed è una buona cosa? Intendo dire che uno potrebbe scoprire, tipo, una nuova funzione di iOS 13 per regolare il caricamento della batteria secondo le abitudini del proprietario, in modo da ridurre il degrado della batteria stessa nel tempo e così aumentarne la vita utile. È che là fuori abbiamo gente con il bisogno di credere nell’obsolescenza programmata.