Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

28 feb 2020

Più grand di Drang

Leggevo il pezzo di Dr. Drang sulla sua ricerca di una buona tastiera meccanica che non fosse troppo meccanica e approvavo completamente il suo pensiero: Apple Wireless Keyboard. Da anni è il centro del mio flusso di produzione e la uso con Mac quando sono alla scrivania per passarla a iPad quando sono in giro e dispongo di un appoggio per la tastiera. Non è la migliore mai prodotta da Apple, ma è ottima e alla fine, quando scrivo con una tastiera fisica, uso sempre la stessa, con memoria dei tasti comprensibilmente notevole; se sono rilassato, riesco a scrivere bene anche al buio nonostante la tastiera manchi di retroilluminazione.

27 feb 2020

Rischio compagnia

Dopo un quarto di secolo di Internet e poco meno di web, per trovare buone comunità online quasi sempre si finisce per passaparola; Facebook è poco efficace e anche quando si incappa in qualcosa di potenzialmente valido, spesso prevale il clima da social, con le battute salaci, la polarizzazione, le cazzate un tanto al chilo, quelli arrivati da Marte e chi riesce a impiegare solo frasi fatte. I gruppi Slack sono tipicamente buoni; anche solo per il fatto di usare Slack, cioè un programma diverso dall’ovvio e dal banale, equivale a una scrematura.

26 feb 2020

Un attimo di progresso

La Technology Overview di Mac Pro. Le specifiche tecniche di Mac IIfx. Per fare un esempio abbastanza sciocco, se la mia capacità di dattilografare fosse cresciuta in proporzione nel tempo quanto le prestazioni di un Mac Pro odierno rispetto a un Mac II fx, probabilmente avrei scritto questo post in poco più di un secondo.

25 feb 2020

Supporto alla vita

Il ventiquattro di gennaio è diventato una data per me scomoda; cestista per una vita, appassionato di Apple, è tutta una commemorazione. Ho voglia di guardare avanti e di pensare alla vita. Ecco, per esempio, Paul Hudson e il suo sito Hacking with Swift. Vivace, colorato, pieno di risorse. Hudson non cambierà il mondo una persona alla volta, né diventerà il programmatore Swift più forte del mondo grazie alla sua forza mentale senza paragoni.

24 feb 2020

L’uomo che inventò molto altro

Prima di lasciare definitivamente riposare in pace Larry Tesler suggerisco una ripassata al necrologio scritto da John Markoff per il New York Times. Oltre a contribuire allo sviluppo di Lisa e Macintosh, Mr. Tesler fondò e diresse l’Advanced Technology Group di Apple, dopo il quale guidò la progettazione di Newton, anche se questo non fu un successo. Il gruppo creò anche molta della tecnologia che sarebbe divenuta lo standard wireless Wi-Fi e Mr.

23 feb 2020

Deontologia portami via

Dopo il mio pezzo sul trattamento della scomparsa di Larry Tesler da parte de Il Post, la redazione del suddetto ha aggiunto al suo articolo una frase: Le visite di Jobs erano state comunque concordate anche in seguito a un investimento da parte di Xerox in Apple. Me ne sono accorto grazie a una dritta di manuelmagic, che ringrazio. La modifica è riuscita a sfuggire alla cache di Google, ma avevo tenuta aperta la finestra dell’articolo in versione originale, che ora ho salvato in Pdf e come schermata del paragrafo in questione.

22 feb 2020

Chiuso per imenei

Per oggi sono assente giustificato. Qui sotto un particolare della località che abbiamo scelto, foto scattata a fine luglio. A domani!

21 feb 2020

Se questa è una rapina

Un non fa in tempo a commemorare Larry Tesler che Il Post, nel fare la stessa cosa, si ricorda astutamente di buttare lì qualche malignità, sapendo benissimo come si acchiappano i clic. Le due visite di Jobs – durante le quali gli fu anche mostrato [da Tesler] uno dei primi mouse per computer – sarebbero state definite da alcuni “la più grande rapina nella storia dell’informatica”. Quanta finezza: definite da alcuni come presa di distanza, sarebbero al condizionale, metti mai che qualcuno dubiti; un paragrafo più avanti, il colpo alla botte dopo quello al cerchio:

20 feb 2020

Intelligenza e interfaccia

Addio a Larry Tesler. Di personaggi straordinari ce ne sono molti, nella storia dell’informatica personale. Tesler è speciale perché era uno scienziato puro prestato ai computer, come si vede dalla sua home dove due sezioni su cinque riguardano il problema dei compleanni e i numeri primi. Seppi per la prima volta della sua esistenza e importanza grazie a Le Scienze: devo recuperare la fonte esatta, ma ritengo che Douglas Hofstadter avesse lanciato una delle sue sfide dalle pagine dei Temi metamagici e lui l’abbia affrontata per forza bruta, tramite un programma Pascal fatto girare su Macintosh.

19 feb 2020

Non tutte le frittate escono col buco

Poche danno più fastidio della consegna di un documento che devi elaborare – per un libro, per un sito, per un qualsiasi utilizzo professionale – sotto forma di documento Word, impomatato, impostato, impaginato, bilanciato, definito fino all’ossessione grazie al controllo maniacale di decine di parametri. Controllo di cui resta niente un minuto dopo che la consegna è stata effettuata. Un bravo autore consegna il testo e le immagini (i video, l’audio, gli elefanti, qualunque corredo al testo) a parte.