Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

17 gen 2021 -

Shopping selvaggio

Oggi ben due acquisti: un hard disk Toshiba portatile da due terabyte da usare come Time Machine per Mac mini e un bundle di giochi Toca Boca per il sollazzo della primogenita su iPad.

Da molto tempo non acquistavo dischi rigidi, grazie a babbo Natale; questo è il primo sopra il terabyte, costato una sessantina di euro su Amazon, scelto senza particolari criteri tra una gamma assai numerosa.

Collegato, formattato Mac, in opera. Niente da segnalare, cosa che per un hard disk destinato al backup è un grande complimento. Nota di merito, l’assenza di inutilware dentro il disco: mai sopportate le utility incorporate, che servono a niente e chiedono solo di essere cancellate alla svelta. Un hard disk degno di questo nome si può amministrare con le utility di sistema, senza bisogno di altro.

16 gen 2021 -

Lasciano o raddoppiano

Horace Dediu ha aggiornato su Asymco la sua guida all’ingresso nell’industria automotive, perché i tempi cambiano. Si tratta di una industria nella quale, si vocifera da tempo, potrebbe un giorno entrare Apple.

Ingresso sul quale sono abbondati naturalmente i de profundis. Dopo i fiaschi clamorosi di Apple nel mondo della telefonia e dell’orologeria, viene naturale credere che il mercato automobilistico sia talmente consolidato e obsoleto da non offrire più sviluppi interessanti.

15 gen 2021 -

Prove di stregoneria spicciola

Domani torno al solito formato e mi limito a commentare qualcosa a margine rispetto alla transizione. Solo per oggi, una piccola soddisfazione per essere riuscito ad arrivare a questo primo prototipo.

Non sono ancora al lavoro in Common Lisp come spero di arrivare a fare, però ho iniziato a lavorare sul file di configurazione, che non è esattamente trasparente, e ho un comando rsync di stregoneria spicciola che porta sul server del sito il risultato della generazione del blog senza combinare pasticci o, almeno, facendone pochi e poco visibili per ora.

14 gen 2021 -

Il giovedì delle ceneri

È destino che questo blog debba risorgere dalle sue ceneri ogni tanto e stavolta è merito, per modo di dire, dell’aggiornamento a Big Sur. Sembra impossibile ricostruire il vecchio Octopress; ogni volta qualcosa manca, quello va compilato non compila, l’installazione dà errore, ho girato a vuoto per ore e la materia non sembra di interesse estremo su Internet.

Così, la rinascita dalle ceneri avviene grazie a Coleslaw, mio vecchio pallino. Coleslaw non ha particolari meriti se non l’essere sviluppato in linguaggio Lisp. Una occasione unica per imparare qualcosa in più e in meglio riguardo al mio linguaggio di programmazione preferito.

13 gen 2021

Una rottura con il passato

Si metta agli atti che il ritardo nella pubblicazione di questi post è dovuto al post-installazione di Big Sur, il quale ha messo fuori uso il motore di pubblicazione del blog.

Ho provato in tutti i modi che conosco a riparare il danno e a reinstallare il motore, ma niente di fatto mentre scrivo.

È probabile che tornerò in linea con un motore diverso. Di per sé è una notizia e anche una bella rottura con il passato.

12 gen 2021

Non dimostra la sua età

Sono su Big Sur. È stato un bel salto, proveniendo da Mojave.

Per il momento non ho nulla da dire di particolare, anche perché credo di essere proprio l’ultimo arrivato. Mi abituo alla nuova interfaccia grafica e sto anche sperimentando il desktop con il passaggio automatico al Night Mode per vedere l’effetto che fa.

La nuova interfaccia è graficamente molto differente da quella cui ero abituato e voglio attendere un momento a dare giudizi. Devo dire che l’attività di oggi è stata tranquilla e mi sono trovato bene. L’unica osservazione che voglio fare subito è che l’icona dell’orologio analogico mostrata nella barra dei menu ha qualcosa di strano. Sembra non sia stata ridimensionata come il resto degli elementi nella barra dei menu e il cerchio del quadrante sborda (venendo tagliato) verso l’alto e verso destra. Magari è un mio problema di underscan sul monitor, ma non riesco a capire perché sia l’unico elemento che è rimasto graficamente uguale a prima.

11 gen 2021

Vivere all’aggiornata

Oggi non sono riuscito a spedire alcune foto da iPhone tramite una normale email. Figuravano presenti nel messaggio, che però è arrivato vuoto al destinatario; solo il testo, niente foto.

Poi mi sono ricordato che iOS 14 produce foto in formato Heic. Per qualche motivo, parrebbe, a Mail non vanno bene, almeno nel condividerle dal Rullino.

Nella fretta ho risolto in altro modo senza approfondire. Approfondirò. Intanto lo considero il viatico ideale per l’installazione di Big Sur che partirà pochi minuti dopo la pubblicazione di questo post.

10 gen 2021

Onda di marea

Dall’account Twitter di Signal, sappiamo quale app di messaggistica sia in questo momento la più scaricata da App Store.

Se prendi una persona a caso per strada, ne ignora il nome. Sul suo telefono, statisticamente, è assente. Non arriva da una multinazionale, non ne parla (quasi) nessuno, (quasi) nessuno la raccomanda o persino ne parla in un qualunque consesso. Eppure.

Ho aggiornato a iOS 14.3 e iPadOS 14.3 solo ieri (aspetto che il sistema mi avvisi. Nessun problema, per inciso). Sembra un aggiornamento qualunque e neanche impegnativo; ho aggiornato un apparecchio in pausa pranzo, l’altro a pausa cena, come se neanche fosse accaduto.

9 gen 2021

Natura non facit saltus

La natura non fa salti e neanche il computing. Jason Snell ha scritto su Six Colors un articoletto su come usa BBEdit, come esempio, per pescare nei risultati di un sondaggio online, ordinarli e inserire tabulazioni in modo che sia facile incollarlo dentro un foglio di calcolo.

Sono cose che capita di fare infinite volte, anche abbastanza comuni.

Una persona che si avvicini al computing impatta su un’interfaccia grafica. Se ne ha voglia e possibilità, inizia a interessarsi a metodi per arrivare prima a fare cose più potenti di quelle che l’interfaccia grafica gli consente.

8 gen 2021

L’istante del cannibale

Apple si è messa di traverso a Facebook e all’intera industria della pubblicità sulla questione della trasparenza del tracciamento. Su App Store vengono pubblicate le privacy label delle app esattamente come i valori nutritivi sulle etichette dei prodotti alimentari.

Gli sviluppatori fremono di fronte all’idea di dover chiedere agli utilizzatori il permesso di essere tracciati in giro per Internet.

Apple si sta facendo numerosi nemici a proposito di un business, App Store, di cui si possono vedere grazie a Asymco le curve di crescita 2020. C’è una crescita esponenziale in atto, ancora dopo dieci anni di attività. Una fabbrica di soldi.