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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

22 giu 2013

La pena del contrappasso

Il dettaglio più incredibile della storia degli iPad che andranno agli studenti delle scuole di Los Angeles è che, stando al Los Angeles Times,

Un rappresentante di Microsoft ha sollecitato il consiglio [direttivo delle scuole di Los Angeles] a provare più di un prodotto e non appoggiarsi a una [sola] piattaforma. Questo potrebbe escludere il distretto da future innovazioni e riduzioni di prezzo.

Se questi sono gli argomenti per mettere da parte iPad, sono debolucci. In futuro potrebbe arrivare innovazione o un prezzo minore… mi pare che si possa applicare a qualsiasi prodotto su qualunque mercato. Più una ammissione evidente che per il presente si ha niente da offrire.

Parlando di cose serie, invece, questo è un periodo luminoso per la biodiversità informatica. Posso avere un Mac a casa, un Pc in ufficio, un server Linux, accendere qualsiasi macchina virtuale su una infrastruttura cloud senza neanche sapere che sistema operativo c’è sopra. Posso avere un telefono Android e un tablet iOS, e fare parlare tutto con quanto descritto sopra.

Potrebbe essere ancora più luminoso di così. Solo che ci siamo sobbarcati vent’anni di secolo buio in cui una qualsiasi alternativa a Windows andava sudata e guadagnata a fatica, sul lavoro spesso osteggiata se non proibita.

Dovrebbe esserci una Norimberga per quelli che da Microsoft si azzardano a inneggiare alla diversità. Prima passino vent’anni a usare qualsiasi cosa non sia Windows, per giusto contrappasso. Poi se ne riparla.

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